lunedì 4 maggio 2020

Ritornare senza essere mai andata via per davvero, almeno col cuore


È pazzesco, sono tornata ! 
Non l’avrei detto o comunque non lo davo per scontato. 
Avevo deciso di prendermi una pausa, dovevo capire che cosa fare e come farlo.
Dopo quasi 3 anni di silenzio è arrivato il momento di rientrare nel mio piccolo mondo.
In questo periodo mi è capitato più volte di riguardare la mia creatura.
L'ho osservata come farebbe un'estraneo e l'ho trovata bella, curata, piacevole e simpatica da leggere.
Ho provato nostalgia e dispiacere per averla lasciata, ma l'avevo lasciata solo fisicamente, in realtà, mai col cuore.
Chi ha un blog sicuramente mi capirà ;)

E' tornata la voglia di raccontare e di trasmettere sensazioni, condividere pensieri ed immagini, insieme alle ricette, naturalmente!

Il periodo che stiamo vivendo, così assurdo e surreale che ci ha costretti all'isolamento sicuramente ha influito nella decisione di tornare. 
Stare a casa in maniera forzata mi ha portato a riflettere e a lavorare su di me come non mai. 
Complice poi un'amica streghetta (fotografa, amante delle piante e con un terràss incantevole, chi ha capito di chi parlo?) che mi ha fatto fare il primo passo giusto. 
Da tanto tempo mi arrovellavo, pensavo, le agitate acque della mente non mi facevano vedere né capire, brancolavo nel buio e mi affannavo...unico risultato: tanta stanchezza e frustrazione. 
Un giorno lei mi propone una meditazione sull'abbondanza, da fare per 21 giorni ed io accetto. 
Dopo un po' ho capito che, prima di tutto, avevo bisogno di pace, di quella pace interiore che rende limpido il greto del fiume e ti permette di vedere ciò che vuoi veramente e ciò che sei. 

Dopo aver incominciato il primo ciclo sull'abbondanza ho iniziato ad incrociare sul mio percorso nuove persone positive. Sono da sempre alla ricerca della luce, ma se prima la cercavo fuori, ora la cerco dentro di me e spero che questa illumini tutto ciò che mi sta intorno. 


E in questo momento non c'è tazza più adatta di quella che dice 
"Nascere non basta. E' per rinascere che siamo nati. Ogni giorno" (Neruda)


Non so voi, ma io in questi due mesi di isolamento sociale, tra alti e bassi, sono nata più volte, in una continua altalena fatta di tentativi per migliorare, per mantenere la mia energia più positiva possibile e le cadute improvvise dovute all'insicurezza, alla tristezza o all'insofferenza.  




E quando arriva la tristezza, io la scaccio cucinando!

Per la prima volta, l'altro giorno, ho fatto gli scones, dei paninetti di origine scozzese, tipici del mondo anglosassone. Dalla facile preparazione e dal sapore neutro, vengono generalmente serviti col tè delle 5 farciti con panna acida e marmellata di fragole. 

Ho preso la ricetta dal bel libro "Quello che piace a Irene" di Irene Berni, 
locandiera (come le piace definirsi) del b&b Valdirose.

Ingredienti 
420 gr di farina
1 cucchiaio di zucchero
1 pizzico di sale
50 gr di burro
1 bustina di lievito
300 ml di latte

per farcire
crème fraiche
confettura di fragole

Prima di tutto accendete il forno a 230°C (col mio forno meglio 220°C) 
Setacciate la farina con lo zucchero, il sale ed il lievito. Aggiungete il burro e lavorate con le mani fino ad avere un composto sbriciolato. Versate al centro il latte e, con un coltello da burro, tagliate la pasta da destra a sinistra per far penetrare il latte nell'impasto. Finite di lavorare a mano. Se l'impasto risultasse appiccicoso, aggiungete un po' di farina. 
Stendetelo leggermente, con un matterello, su un piano infarinato ad uno spessore di 2 cm. Ritagliatelo con un coppa-pasta o con un tagliabiscotti infarinato del diametro di 6-7 cm. Adagiateli su una teglia rivestita con carta da forno, spennellate la superficie con del latte e mettete in forno caldo per 15-20 minuti (saranno cotti quando picchiettandoli con l'indice faranno "toc")
Quando si saranno intiepiditi tagliateli a metà e farciteli con crème fraiche e confettura di fragole. 

Gli scones, non essendo né dolci né salati, sono versatilissimi. Quindi, in realtà, si possono farcire con qualsiasi cosa, anche con salumi e, volendo, si possono aromatizzare direttamente nell'impasto.

Non farciti si conservano fino a 3-4 giorni in un sacchetto di plastica per alimenti ben chiuso. 


Voi come avete vissuto e come state vivendo questo periodo? Aspetto curiosa le vostre sensazioni ed i vostri racconti. 

A presto allora, Adrialisa