Da piccola mi piaceva da matti il Carnevale e non capivo come mai, per esempio, a mia mamma non piacesse. Ora, a distanza di anni, la capisco.
Però se si hanno bambini il lato bello si trova sempre, per loro... basta vederli felici.
E così mi improvviserò sarta e confezionerò un abito per Michelangelo per la festa dell'asilo e sarò contenta di vedere tutti i pulcini della sua classe in maschera pronti a saltare, urlare e farsi scherzi.
Le frittelle di riso ne fanno parte e queste le ho preparate secondo la ricetta della suocera, toscana che, diamo a Cesare quel che è di Cesare, sa cucinare bene. Si differenzia leggermente da altre che si trovano in giro, ma è una valida alternativa.
Ingredienti
400 ml. di acqua
400 ml. di latte
250 gr. di riso Originario
1 bustina di lievito per dolci
2 uova medie
scorza di 1 limone n.t.
3 - 4 cucchiai di zucchero semolato o di canna
farina q.b.
Portate a bollore l'acqua con il latte
(attenzione ché il latte è fetente, un attimo è calmo, un attimo dopo è fuori dalla pentola)
Versate il riso e cuocete finché il riso risulterà ben cotto/stracotto.
Un attimo prima di tirare fuori il riso aggiungete lo zucchero e mescolate.
Un attimo prima di tirare fuori il riso aggiungete lo zucchero e mescolate.
Versate il riso, che avrà assorbito i liquidi, su una teglia, coprite con pellicola perché non secchi e lasciate raffreddare.
Una volta freddo aggiungete il lievito setacciato e la scorza di limone.
Sbattete le uova a parte ed aggiungetele al riso.
Mescolate e, se l'impasto risulta troppo molle, aggiungete farina.
Lasciatelo comunque morbido affinché le frittelle lo siano al loro interno.
Friggetele in una padella con circa tre dita di olio di semi d'arachidi a 180 °C, prima da un lato e poi dall'altro, poche alla volta, aiutandovi con due cucchiaini. Quando saranno dorate scolatele e mettetele su carta da cucina per far assorbire l'olio.
Servitele tiepide dopo averle passate nello zucchero semolato.
Lasciatelo comunque morbido affinché le frittelle lo siano al loro interno.
Friggetele in una padella con circa tre dita di olio di semi d'arachidi a 180 °C, prima da un lato e poi dall'altro, poche alla volta, aiutandovi con due cucchiaini. Quando saranno dorate scolatele e mettetele su carta da cucina per far assorbire l'olio.
Servitele tiepide dopo averle passate nello zucchero semolato.
Sante suocere che passano ricette del genere :D
RispondiEliminaCarnevale lo adoro e prometto di mascherarmi con i bambini...il prossimo anno :D
Un bacione e felice domenica bellezza
Simo
Felice lunedì, ormai, a te. Un abbraccio
EliminaOddio che bontá! Ora vado a farle!
RispondiEliminaBaci,
Manu
Buona preparazione e buona mangiata !
EliminaÈ vero lo sguardo dei bambini è ben diverso da quello dei grandi. Dovremmo portarci dietro almeno un pezzetto di quello sguardo. Il mio dolce di carnevale in effetti mi riporta a quando ero piccola e preparavo le gale con mia nonna.
RispondiEliminaQueste frittelle non le conoscevo.
E io ho imparato da te che le gale sono le chiacchiere (che qui in Toscana chiamano cenci) A presto
Eliminache bello il tuo blog, ti seguirò con piacere .... un abbraccio *.* mariaida
RispondiEliminaGrazie Mariaida, che bel nome ! Benvenuta e un abbraccio a te ^_^
EliminaChe buoni i dolci di carnevale, mi fanno impazzire. Brava ;-)
RispondiEliminaEro in dubbio se postare anche un'altra ricetta di dolci di carnevale, ma se mi dici così in questi giorni la metto ^_^
EliminaIn questo caso... w le suocere!
RispondiEliminain questo caso
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